
Altra “puntata†con le posizioni yoga, gli articoli in cui illustriamo nei dettagli un asana, descrivendone il significato, i benefici, le eventuali controindicazioni e la corretta esecuzione, passo dopo passo. Questa è la volta di Utkatasana, la posizione yoga della sedia. Concediti del tempo per te, mettiti comodo sul tappetino e via, buona lettura e buona pratica!
Indice
A cosa serve Utkatasana
Per comprendere quale sia l’obiettivo della pratica di Utkatasana è utile partire dal significato. In sanscrito, infatti, Utkata significa “potereâ€, “valoreâ€, “forzaâ€. Utkatasana permette quindi di sviluppare un maggiore radicamento e di lavorare sul senso di realizzazione e determinazione, stimolando le capacità presenti in ogni persona e regalando, man mano che la si pratica, una profonda stabilità sia a livello fisico che mentale.
Ti starai chiedendo perché si chiama posizione yoga della sedia. Semplice, perché a seconda del piegamento delle gambe, è come se ci si sedesse su una sedia!
Per quanto riguarda il corpo, Utkatasana rinforza le gambe, in particolare le cosce e le caviglie, rende più flessibili le spalle e le braccia, migliora la postura e incrementa la capacità respiratoria.
I benefici di Utkatasana
Ecco qui i principali benefici di Utkatasana:
- favorisce la distensione della colonna vertebrale;
- rafforza e tonifica i muscoli delle gambe;
- rende le spalle e le braccia più flessibili;
- migliora la postura;
- stimola il diaframma e pertanto aumenta la capacità respiratoria;
- contribuisce a sviluppare un maggiore radicamento e il senso di determinazione e sicurezza;
- stimola il Muladhara Chakra e l’Anahata Chakra.
Come si esegue Utkatasana
Posizione di partenza per eseguire Utkatasana è Tadasana, la posizione yoga della montagna.
Inspirando, solleva le braccia in modo che siano parallele tra loro.
Espirando, piega le ginocchia e porta verso il basso il bacino. Il busto è lievemente piegato in avanti.
Fai molta attenzione ai talloni, su cui devi spostare il peso dell’intero corpo e alla colonna vertebrale, che si distende ulteriormente a ogni inspirazione.
Per uscire da Uktatasana, inspira e distendi le gambe e abbassa le braccia, ritornando in Tadasana.
Utkatasana, le controindicazioni
Evita di praticare Utkatasana se soffri di mal di testa, se hai la pressione bassa e se accusi dolore alle ginocchia e alle caviglie.
I nostri consigli
Lo ripetiamo in ogni articolo dedicato alle posizioni, crediamo davvero sia molto, molto importante: se sei all’inizio della pratica yoga, anche se le posizioni ti sembrano semplici e immediate, è meglio che ti affidi a un insegnante; può guidarti nella corretta esecuzione, correggerti e aiutarti a fermarti al momento giusto per evitare di farti male.
Questo vale anche per Utkatasana, una posizione che può sembrare immediata, ma che in realtà necessita di un’elevata forza nelle gambe, una grande flessibilità nelle spalle e una stabilità marcata. Un insegnante quindi può illustrarti come praticarla al meglio per ottenerne maggiori benefici.
Non sai a chi rivolgerti? Consulta l’elenco degli insegnanti presenti sul nostro portale, puoi trovarne di qualificati e preparati vicino a dove risiedi.
Inoltre, un altro consiglio che ripetiamo spesso, anch’esso sempre valido, è quello di ascoltare il tuo corpo, senza forzarti e sforzarti. Rispetta i tuoi limiti e abbi fiducia nelle tue potenzialità . Non avere fretta di riuscire a eseguire la posizione: lo yoga insegna che non è importante arrivare a eseguire la posizione in modo impeccabile; ciò che è fondamentale è il processo di trasformazione insito nel percorso che ti porta a eseguire quella determinata posizione. Non arrenderti mai, provaci e riprovaci sempre.
E ancora, stai cercando una guida illustrata di tutti gli asana, una sorta di compendio che ne riassuma i benefici? Al link qui sotto troverai ciò che fa al caso tuo!
Letture consigliate
Anatomia dello yoga. Consigli per la corretta esecuzione delle asana di Abby Ellsworth: un testo per conoscere le tecniche di respirazione più appropriate e una varietà di asana da comporre in sequenze adeguate sia per i principianti, quanto per i più esperti. In sostanza, si tratta di istruzioni passo a passo che spiegano come eseguire ogni esercizio, per avviare un programma quotidiano.

Yoga anatomy. 79 posizioni con descrizione tecnica ed analisi anatomica di Leslie Kaminoff e Amy Matthews: l’obiettivo di questo manuale è quello di presentare gli elementi dell’anatomia che risultano essere più utili a coloro che praticano o insegnano yoga. Con istruzioni chiare e specifiche e disegni anatomici dettagliati a colori, descrive in particolare gli asana più conosciuti e fornisce una comprensione più approfondita delle strutture del corpo e dei principi alla base del movimento umano e dello stesso yoga. Dunque, il lettore viene messo nella condizione di osservare attentamente come vengono usati i singoli muscoli nelle varie attività , come piccole modifiche di una posizione possano aumentarne o ridurne l’efficacia e come la colonna vertebrale, la respirazione e la posizione del corpo siano strettamente interconnesse tra di loro.

Alcune risorse interessanti per te
Le posizioni dello yoga: guida illustrata a tutti gli asana
Tutti i benefici dello yoga: dalla A alla Z
Gli stili di yoga: guida completa
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Daniela Stasi
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